Ališer Usmanov ha vinto la causa relativa al motivo principale delle sanzioni contro sua sorella - Studio legale Rechtsanwälte Steinhöfel
AMBURGO, Germania, 20 novembre 2025 /PRNewswire/ -- Il tribunale regionale di Amburgo ha pronunciato una sentenza emblematica nella causa intentata da Ališer Usmanov contro un cittadino tedesco, il quale aveva affermato su Facebook che il sig. Usmanov si sarebbe avvalso della sorella per nascondere attività finanziarie su conti presso una banca svizzera. Nel 2022 simili affermazioni sono state alla base delle sanzioni imposte nei confronti della donna dall'UE e dal Regno Unito.
Saodat Narzieva è stata inserita nelle liste di sanzioni dell'UE e del Regno Unito ad aprile 2022. Il provvedimento è stato motivato dalle affermazioni riportate dal quotidiano britannico The Guardian e dai siti web del consorzio investigativo OCCRP, secondo cui il sig. Usmanov avrebbe trasferito alla sig.ra Narzieva "dei beni di notevole valore" e che quest'ultima "era titolare di 27 conti bancari in Svizzera legati al fratello."
I rappresentanti del sig. Usmanov e della sig.ra Narzieva hanno smentito tali affermazioni, che in seguito sono state sconfessate, e successivamente revocate o corrette da altri media. In particolare, è stato dimostrato che si trattava di un'errata interpretazione dei dati interni e incompleti della Credit Suisse. Nel settembre 2022 il Consiglio dell'UE ha escluso la sig.ra Narzieva dall'elenco sanzionatorio, riconoscendo così di fatto che le motivazioni del suo sanzionamento erano errate; tuttavia le sanzioni del Regno Unito nei suoi confronti rimangono in vigore.
Nel settembre 2025 un cittadino tedesco ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un post in cui, tra le altre cose, affermava che il sig. Usmanov "si sarebbe avvalso di sua sorella, Saodat Narzieva, come beneficiaria dei conti presso la Credit Suisse." Poiché l'autore si è rifiutato di eliminarlo, il sig. Usmanov si è rivolto al tribunale regionale di Amburgo, il quale ha riconosciuto tale affermazione come illegale e in violazione dei suoi diritti. Secondo l'ingiunzione restrittiva, la violazione del divieto può comportare una multa fino a 250.000 euro o una detenzione amministrativa fino a sei mesi per ciascun caso di violazione e fino a due anni complessivamente. Al momento, il post contestato è stato rimosso.
Negli anni precedenti, diverse testate giornalistiche negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Irlanda e in Germania hanno rinunciato volontariamente a pubblicare affermazioni simili nei confronti del sig. Usmanov e della sig.ra Narzieva.
Joachim Steinhöfel, avvocato specializzato in diritto dei media che rappresenta gli interessi del sig. Usmanov, ha osservato: "Il tribunale ha ancora una volta dimostrato che le accuse sanzionatorie contro Ališer Usmanov e i suoi familiari non sono provate fattualmente. Le sanzioni e la reputazione non devono dipendere da errori giornalistici. La decisione del tribunale di Amburgo, insieme al fatto che in precedenza anche il Consiglio dell'UE aveva escluso la sig.ra Narzieva dal proprio elenco sanzionatorio, dimostra che le sanzioni contro di lei sono state introdotte su basi false e devono essere revocate in tutte le giurisdizioni dove sono ancora in vigore."
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