Aumentare la domanda e la flessibilità del sistema elettrico: la chiave per sbloccare i benefici della transizione energetica
BRUXELLES, 23 settembre 2025 /PRNewswire/ -- Nel 2024, quote più elevate di fonti pulite e rinnovabili nel mix elettrico, combinate con una domanda stagnante, hanno ridotto i prezzi medi a 82 €/MWh dai 227 €/MWh del 2022 – secondo il Power Barometer 2025 di Eurelectric. Nonostante questo calo, persistono picchi di prezzi con differenze regionali e volatilità del mercato. Per stabilizzare il mercato, l'Europa deve accelerare l'elettrificazione e investire in reti, sistemi di accumulo e flessibilità. Grazie a queste misure, si potrà ottenere un sistema energetico affidabile che fornisca elettricità accessibile a tutti i consumatori.
Nel 2024, il settore elettrico Europeo ha continuato il suo percorso di decarbonizzazione, con le energie rinnovabili e il nucleare che hanno rappresentato insieme il 72% della produzione di elettricità. Quote più elevate di fonti pulite e rinnovabili hanno portato i prezzi medi all'ingrosso dell'UE a 82 €/MWh nel 2024, rispetto al picco di 227 €/MWh del 2022. Tuttavia, persistono disparità nel mercato interno, con le regioni ancora dipendenti dai combustibili fossili che registrano prezzi più elevati.
Sebbene alcune regioni – in particolare l'Europa sud-orientale – abbiano affrontato picchi di prezzo persistenti, i prezzi medi hanno superato i 150 €/MWh solo il 6,9% del tempo nel 2024, rispetto al 69% nel 2022. Allo stesso tempo, i periodi di prezzi negativi hanno interessato mediamente il 3,6% del tempo, evidenziando che i periodi di sovraccapacità rimangono tutt'oggi una sfida.
"Per affrontare la volatilità del mercato, dobbiamo investire in reti, sistemi di accumulo e flessibilità. Allo stesso tempo, la domanda debole resta un ostacolo agli investimenti necessari per la transizione energetica", ha dichiarato Kristian Ruby, Segretario Generale di Eurelectric.
La domanda di elettricità è infatti cresciuta solo dell'1% nel 2024 – ancora inferiore del 7% rispetto ai livelli del 2021, dimostrando che l'UE è ancora in fase di ripresa rispetto alla crisi energetica. Incentivare l'elettrificazione sarà fondamentale per raggiungere l'obiettivo del 32% entro il 2030 stabilito dal Clean Industrial Deal.
A tal fine, Eurelectric invita i responsabili politici ad accelerare l'elettrificazione in tutti i settori – trasporti, riscaldamento e industria – e a fornire segnali di investimento efficaci per le necessarie soluzioni di rete e flessibilità in modo tale da bilanciare il sistema.
Nota per i redattori:
Eurelectric rappresenta gli interessi dell'industria elettrica europea. Cerchiamo di contribuire alla competitività del nostro settore, fornire una rappresentanza efficace nelle questioni pubbliche e promuovere il ruolo dell'elettricità nel progresso della società.
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