Archiviate le accuse di riciclaggio di denaro sporco contra la SIGNA del finanziere austriaco Rene Benko
VIENNA, Italy, January 13, 2012 /PRNewswire/ --
La Pubblica Accusa della Procura di Vienna ha confermato ieri d'aver chiuso l'indagine preliminare sulla SIGNA del finanziere austriaco Rene Benko, con l'archiviazione dell'accusa di riciclaggio di denaro sporco. "Non è stato riscontrato nessun comportamento che potesse suffragare l'incriminazione", ha dichiarato un portavoce della Procura.
L'indagine era scaturita da un controllo di routine dopo che un ingente flusso di capitali era stato registrato in uscita da un trust privato riconducibile a Benko verso una banca in Lussemburgo. L'operazione - ha rilevato tuttavia la Procura della capitale austriaca - è stata condotta nel rispetto delle vigenti norme.
La chiusura positiva dell'indagine dovrebbe ora rilanciare le aspirazioni di Benko sulla catena tedesca di grandi magazzini, Kaufhof. Nel novembre dell'anno scorso, Benko aveva presentato un'offerta d'acquisto stimata intorno ai 2,4 miliardi di Euro. Kaufhof è controllata dal gigante tedesco della grande distribuzione e del commercio all'ingrosso, Metro, e impiega 20mila dipendenti.
L'offerta di Benko aveva innescato una sfida a colpi di rilanci sul prezzo, con il finanziere tedesco-americano Nicolas Berggruen, interessato a realizzare sinergie con la propria catena di negozi, Karstadt.
Quando in Novembre erano state ufficializzate le indagini su Benko, la notizia era stata accolta con diffidenza, date le trattative in corso per l'acquisizione di Kaufhof. Benko ha sempre respinto tutti gli addebiti, definendo le accuse come parte di una campagna denigratoria ai suoi danni.
Di certo, le indagini hanno portato a un allungamento dei tempi per la vendita di kaufhof. Ma l'archiviazione rafforza nettamente la posizione di Benko, ora favorito nella corsa per l'acquisto.
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